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- 5 hidden places to visit in Italy on your next trip
Oggi voglio parlarvi di 5 posti nascosti in Italia, cioè posti che non sono troppo popolari e che non tutti conoscono. Infatti, nonostante sia bellissimo visitare città come Roma, Firenze e Venezia, a volte conoscere posti più nascosti può essere molto bello soprattutto se sei stato in Italia già diverse volte. Quindi voglio parlarti di questi posti che sono davvero belli e potresti considerarli per la tua prossima vacanza. Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo articolo, iniziamo subito con il primo posto che voglio consigliarti, la bellissima Matera. Matera Questa piccola città si trova nel Sud, in Basilicata, una regione non molta conosciuta all’estero ma bellissima. Viene chiamata la città dei Sassi proprio perché la città si presenta come scavata nelle grotte, unica al mondo! La città è stata definita patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per la sua bellezza ma anche perché è un esempio di sistema di vita millenario da preservare e tramandare alle future generazioni. A Matera puoi perderti tra i suoi sassi, i vicoletti e le viste mozzafiato. Da visitare sicuramente è la “Cripta del Peccato originale” con i suoi affreschi rupestri che sono datati tra l’VIII e il IX secolo! Ovviamente, anche il cibo di Matera è incredibile e devi assolutamente provare i peperoni cruschi, che sono dei peperoni essiccati al sole e poi fritti e anche il pane di Matera che anche con solo un po’ di olio è delizioso! Alberobello Ora passiamo ad una piccola città della mia regione la Puglia, sto parlando di Alberobello! Alberobello è famosa per i suoi trulli che sono queste case con il tetto a forma conica. Ce ne sono più di 1500 e dal 1996 sono entrati nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO! Ma la storia dietro i trulli è molto interessante e anche divertente. Infatti, i trulli hanno questa struttura semplicemente per evadere le tasse. Ora ti spiego la storia. Nel 1300 circa, la Puglia era sotto il dominio del Regno di Napoli, e le leggi del Regno prevedevano il pagamento di una tassa per ogni nuovo villaggio costruito. I trulli sono costruiti in modo tale che sono facilmente demolibili, quindi nel momento di un’ispezione si potevano facilmente “smontare” così da evitare il pagamento delle tasse. Incredibile, no? Se visiti Alberobello, puoi perderti tra le stradine iconiche del paese e visitare alcuni trulli importanti, come il Trullo Sovrano, l’unico trullo a due piani che ora è un museo. Oppure, i trulli siamesi, due trulli fusi insieme che nasconde una leggenda di amore e odio tra due fratelli, tutta da scoprire. Ovviamente, se visiti ad Alberobello potrai pernottare in un trullo ma attenzione all’estate, potrebbe fare molto caldo! Ovviamente, dovrai anche mangiare ad Alberobello e qui puoi provare le orecchiette con le cime di rapa e le bombette che sono degli involtini di maiale ripieni di formaggio. Vuoi partecipare ai miei corsi di italiano? Visita la mia online school! Cefalù Ora passiamo ad un posto di mare e spostiamoci in Sicilia a Cefalù, un paesino affascinante nella costa Nord della Sicilia. Come molti altri posti in Sicilia, Cefalù è stato fondato dai greci che in origine lo chiamarono Kephaloidion che significa testa perché il promontorio della Rocca sovrasta il paese e ha la forma di una testa. È sicuramente un posto magnifico in Sicilia e le spiagge sono davvero bellissime. Ma oltre alla natura e le spiagge, molto famosa è anche la cattedrale in stile normanno. Per quanto riguarda il cibo sicuramente potrai mangiare molto pesce, ma devi anche provare la pasta a taianu, un piatto molto tradizionale qui che sarebbe una pasta al pomodoro con carne di agnello e manzo, melanzane e pecorino. La cosa interessante è che questa pasta, se vogliamo cucinarla nel modo tradizionale, deve essere cucinata in questo tegame di terracotta chiamato taianu. Addirittura, questa pasta è così importante per gli abitanti di Cefalù che ad agosto c’è una sagra della Pasta a Taianu. Malcesine Ora spostiamoci al lago e voliamo all’estremo Nord, sul lago di Garda per parlare di Malcesine, una cittadina sul lago sulla sponda Veneta al confine con il Trentino. Sono stato in vacanza sul Lago di Garda con Gaia un po’ di tempo fa e abbiamo visitato questa città che pochi conoscono. Infatti, sul Lago di Garda, i turisti stranieri visitano sempre Sirmione o Limone, ma pochi conoscono Malcesine che si trova proprio dalla parte opposta di Limone e ti dico a me è piaciuta di più! Il Castello Scaligero è bellissimo e offre una vista incredibile sulla città! Si può passeggiare, rilassarsi e mangiare del buon cibo! Insomma, te la consiglio! Castel Gandolfo Per finire, voglio consigliarti un posto in cui non ho ancora avuto la possibilità di andare ma che mi piacerebbe tanto visitare! Sto parlando di Castel Gandolfo una città pittoresca nel Lazio famosa per essere la residenza estiva del Papa per secoli. Per questo motivo è chiamata la Città del Papa. Si trova in cima al Lago Albano e offre delle viste bellissime. È possibile visitare alcune delle ville pontificie, ma è importante prenotare! Benissimo! Allora cosa ne pensi di questi posti? Ne hai già visitati alcuni? O quale ti piacerebbe visitare? Fammelo sapere mandandomi un messaggio nella sezione contatti! Un abbraccio, Teacher Stefano
- Come usare i verbi modali in italiano: DOVERE, POTERE e VOLERE
Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Oggi voglio parlarvi di tre verbi italiano molto importanti: dovere, potere e volere. Questi verbi, oltre ad essere molto frequenti nella lingua, hanno delle regole particolari che vedremo insieme. Voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter Iniziamo subito e cerchiamo di vedere la coniugazione di questi verbi al presente. Generalmente questi tre verbi sono sempre usati con un altro verbo all’infinito, tranne volere che occasionalmente può essere usato anche con un oggetto diretto (esempio: voglio un gelato). Vediamo alcuni esempi: Devo tornare a casa presto. Puoi uscire con noi stasera? Non vogliono venire con noi al ristorante. Una domanda che mi gli studenti mi fanno spesso su questi verbi è: quale ausiliare dobbiamo usare al passato? Essere o avere? Questa è un’ottima domanda. Infatti, questi verbi possono avere tutti e due gli ausiliare, quindi per capirci puoi sentire ho dovuto ma anche sono dovuto. Quindi, come facciamo a scegliere? È molto semplice, dobbiamo guardare il verbo all’infinito che viene dopo. Per esempio: Mangiare → ho mangiato → ho dovuto mangiare (usiamo avere perché mangiare richiede avere) Andare → sono andato/a → sono dovuto/a andare (usiamo essere perché andare richiede essere) Benissimo! Un’altra cosa molto importante che devi sapere di questi verbi è la posizione dei pronomi. Quando parlo di pronomi intendo tutti i pronomi, quindi oggetto diretto, indiretto, riflessivi, ne, ci e anche i pronomi doppi. Infatti, con questi tre verbi possiamo scegliere la posizione del pronome e decidere di posizionare il pronome prima del verbo oppure attaccato all’infinito togliendo la -e finale dell’infinito. Vediamo alcuni esempi pratici: Oggetto diretto: Devo chiamare Maria → La devo chiamare / Devo chiamarla Oggetto indiretto: Puoi mandare l’email a Luca? → Gli puoi mandare l’email? / Puoi mandargli l’email? Riflessivo: Stasera mi voglio divertire / Stasera voglio divertirmi NE: Non ne voglio parlare / Non voglio parlarne CI: Non ci devi pensare / Non devi pensarci Pronome doppio: Devi dirmi la verità → Me la devi dire / Devi dirmela (notiamo che qui i pronomi me e la si uniscono a formare un’unica parola - dirmela) Benissimo! Abbiamo finito per la lezione di oggi. Per qualsiasi domanda, fammi sapere contattandomi nella contact section del mio sito. Un abbraccio, Teacher Stefano
- Come usare CUI in italiano: tutte le sue funzioni
"Cui" è un pronome relativo con tante funzioni! Le conosci tutte? Ciao a tutti e benvenuti in nuovo articolo! Ho già parlato dei pronomi relativi "che" e "cui" sul mio canale (guarda il video qui), ma oggi andremo a vedere in dettaglio alcune funzioni di "cui", anche più avanzate! 1. Cui come QUANDO Quando "cui" è preceduto dalla preposizione "in" significa "dove" o "quando". Ora ci concentriamo su QUANDO. Facciamo alcuni esempi: Il giorno in cui sono nato faceva caldo → The day in which (when) I was born was hot. Ho cominciato a lavorare l'anno in cui mi sono laureato → I started working the year in which (when) I graduated from university. Nell'italiano colloquiale potrebbe essere possibile anche sostituire "in cui" con quando, anche se io non lo faccio molto e dire: Il giorno quando sono nato faceva caldo. A volte, anche se questo è considerato sbagliato dalla maggior parte delle grammatiche, ma comunque comune nella lingua parlata, possiamo anche usare "che" e dire: Ci siamo incontrati il giorno che siamo andati a Roma → We met the day when we went to Rome. 2. Cui come DOVE Quando "cui" è preceduto dalla preposizione "in" significa anche DOVE. Per esempio: La città in cui sono nato è nel Sud Italia → the city in which where I was born is in Southern Italy. Anche in questo caso possiamo sostituire "in cui" con DOVE e dire: La città dove sono nato è nel Sud Italia → The city in which (where) I was born is in Southern Italy. In questo caso "DOVE" è considerato corretto al 100%. Vi ricordo che per esprimere l'idea di DOVE con CUI si usa sempre la preposizione IN e si dice IN CUI. Non è possibile dire A CUI. Mi spiego meglio: La città in cui sono nato è nel Sud Italia: in questo caso "in cui" sostituisce "nella città" (in + la + città). Quindi le due frasi sono: "la città è nel Sud Italia" e "sono nato nella città". Se però io avessi una parola che normalmente richiede la preposizione A, comunque continuo ad usare IN: La stazione in cui ci aspetteranno i nostri amici è vicino a casa tua → The station where our friends will wait for us is close to your house. Le frasi sono: "la stazione è vicino a casa tua" e "i nostri amici ci aspetteranno ALLA (a + la) stazione". Come puoi vedere, io uso comunque IN CUI, anche se la parola stazione richiede la preposizione A. Il bar in cui andiamo sempre ha chiuso → The bar (café) we always go to has been shut down. (Stessa cosa: "il bar ha chiuso", "andiamo sempre AL bar") Questo perché A CUI si può usare solo per un oggetto indiretto, normalmente una persona, A CUI è diretta l'azione: La dottoressa a cui hai mandato la mail è stata trasferita → the doctor you sent the email to has been relocated. 3. Cui nell'espressione PER CUI L'espressione "per cui" è spesso usata per spiegare la causa di qualcosa. La ragione per cui il treno non è ancora partito è perché ci sono problemi sulla linea → The reason why the train has not departed yet is because there are some issues on the line. 4. Articolo determinativo + CUI A volte, e questo è un uso molto avanzato e comune solo nello scritto, usiamo un articolo determinativo + CUI per sostituire un nome che indica il possesso di qualcosa. Ci sono molte specie la cui esistenza ci è ancora sconosciuta → there are many species whose existence is still unknown to us. Qui ci riferiamo al'esistenza delle specie. Quindi le due frasi sarebbero: "ci sono molto specie" e "l'esisenza DI MOLTE SPECIE ci è ancora sconosciuta". Possiamo sostituire DI MOLTE SPECIE con cui e cui rappresenterà il proprietario dell'esistenza. Per fare questo basta usare cui subito dopo il proprietario, aggiungendo l'articolo determinativo che in questo caso è LA perché esistenza è femminile e singolare. La riunione il cui scopo è quello di organizzare il prossimo semestre è stata fissata per venerdì → The meeting whose purpose is to plan the next semester has been scheduled for Friday. Benissimo! Abbiamo finito per l'articolo di oggi. Se hai qualche domande, non esitare a contattarmi nella sezione contact del mio sito. Un abbraccio! Stefano
- I dolci di Natale Italiani 🎄
Conosci i dolci di Natale Italiani? Sicuramente già avrai sentito parlare del panettone e del pandoro, ma nell'articolo di oggi ti parlerò di tanti altri dolci italiani regionali. Oggi ti parlerò di dolci tradizionali natalizi perché in Italia non c'è un piatto salato unico della tradizione che si mangia a Natale, ne esistono tantissimi a seconda della regione! Iniziamo subito da un dolce tipico della mia regione, la Puglia! Le cartellate Queste sono le cartellate, un buonissimo dolce natalizio pugliese. Sono fatte a forma di rosa e hanno origini molto antiche, la loro ricetta si tramanda di famiglia in famiglia. Sono fatte di un impasto particolare e poi fritte. Tradizionalmente vengono condite con il vin cotto, un condimento ottenuto dalla cottura del mosto delle pregiate uve pugliesi. Il vin cotto ha un sapore molto particolare e per questo non sempre piace a tutti. Infatti, le cartellate possono essere condite anche con il miele. Gli struffoli Ecco gli struffoli, un famosissimo dolce natalizio campano. Gli struffoli sono delle morbide palline fritte, caramellate con il miele e condite con confetti colorati. Sono una vera delizia! Solitamente vengono disposti in un piatto e gli viene data la forma a piacere: piramide, ciambella, albero di natale, stella… e infine decorati con frutta candita a scelta! Il panforte Il panforte è un dolce natalizio tipico della Toscana. La sua origine è molto antica, infatti le prime testimonianze risalgono all'anno Mille. In origine era una sorta di focaccia a base di miele e prendeva il nome di pan mielato. Successivamente venne aggiunta la frutta che però a causa del caldo fermentava; per questo motivo il dolce assumeva un gusto più acidulo e dolciastro e il nome si trasformò in panforte. Per evitare la fermentazione della frutta fresca con il passare del tempo gli ingredienti cambiarono e si iniziò a prepararlo solo nei giorni più freddi, così divenne tipico di dolce del Natale I ricciarelli I ricciarelli sono morbidi biscotti di marzapane tipici della Toscana. Questa ricetta si ispira ai tradizionali Ricciarelli di Siena, fatti con mandorle, zucchero e albumi d'uovo. Dopo 12 ore di riposo e dopo aver aggiunto e mescolato tutti gli ingredienti, l'impasto viene trasformato in biscotti dalla tipica forma a "chicco di riso". Infine, vengono spolverizzati con lo zucchero a velo e solitamente si mangiano accompagnati ad un vino liquoroso, come il vin santo. Sono davvero buonissimi! Il torrone Il torrone è un dolce tipico natalizio ed è mangiato in tutta Italia. Ha diverse origini, esiste il torrone di Cremona, un torrone morbido, o anche il torrone tipico campano che può essere più duro o morbido come quello di Cremona. Solitamente è composto da albume d'uovo, miele, zucchero e mandorle, ma ne esistono tantissime varianti! Il panettone Il panettone insieme al pandoro è uno dei dolci tipici italiani più famosi. Esistono diverse storie sull'origine di questo buonissimo dolce, ma la più famosa narra che il panettone sarebbe nato alla corte di Ludovico il Moro, signore di Milano nel XV secolo. Era la Vigilia di Natale quando, in occasione del banchetto, il cuoco della famiglia bruciò un dolce. Per recuperare la situazione Toni, un garzone che lavorava in cucina, decise di utilizzare un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per il Natale. Lo lavorò aggiungendo farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, ottenendo un impasto particolarmente lievitato e soffice. Questo dolce piacque moltissimo e così venne chiamato "pan di Toni", con il tempo poi il nome divenne "panettone". Quello che è certo è che il panettone è un dolce tipico natalizio di origine lombarda, apprezzato in tutta Italia. Il pandoro Il pandoro è il simbolo indiscusso del Natale insieme al panettone. Come per il suo “rivale” anche per questa delizia non ci sono prove certe riguardo le sue origini. Secondo molti le prime tracce del pandoro risalgono al 1500 nel periodo della Repubblica Veneziana. L’unica certezza è che il pandoro è nato a Verona. Era il 14 ottobre 1884 quando il pasticcere Domenico Melegatti ottenne il brevetto per il dolce natalizio. Per realizzare la sua ricetta, il pasticcere Melegatti prese ispirazione dai dolci della tradizione veronese. Secondo una leggenda il pasticcere dopo aver tirato fuori dal forno il dolce, rimase affascinato dal suo colore dorato, e quindj decise di chiamarlo "Pan d'oro", da qui il termine “Pandoro” che oggi tutti conosciamo molto bene. Sai che ogni anno a Natale nelle case di molti italiani c'è sempre chi preferisce il pandoro e chi il panettone, infatti ci sono delle vere e proprie discussioni! E tu hai mai assaggiato uno di questi dolci tipici italiani? Quali sono invece i dolci tipici del tuo paese? Spero che questo articolo sui dolci natalizi italiani ti sia piaciuto! Se hai delle domande puoi contattarmi nella sezione contact del mio sito. Un abbraccio, Teacher Stefano
- 5 consigli SUPER UTILI per migliorare in italiano + piccolo regalo 🎁
Ormai siamo nell’anno nuovo e questo significa una cosa sola: buoni propositi! E ovviamente, migliorare in italiano deve essere tra i tuoi buoni propositi! Scopriamo insieme alcuni consigli utili per migliorare in italiano! Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Oggi vi darò 5 consigli pratici che potete iniziare a seguire da oggi per migliorare nella mia bellissima lingua, l’italiano. In realtà, questi consigli si applicano allo studio di qualsiasi lingua straniera, ma io parlerò in particolare dell’italiano perché è la lingua che insegno. Iniziamo! 1. Creare una routine 🗓 Quando iniziamo una nuova attività, come imparare una lingua o andare in palestra, la cosa più importante è la costanza. Non possiamo aspettarci dei grandi risultati se non siamo costanti in quello che facciamo. Per essere costanti, la cosa migliore da fare che rende anche il processo più semplice è una routine. Infatti, noi essere umani amiamo le abitudini e sono proprio le abitudini a stimolarci a fare quello che vogliamo. Quindi scegli una routine da seguire! Ora ti dico la routine che consiglio io ai miei studenti e che uso anche io personalmente per studiare la lingua che sto imparando ora, il portoghese brasiliano. Ovviamente la routine varierà da livello a livello ma questa è una routine generale: Studiare ogni singolo giorno della settimana con un giorno di riposo. Io studio il lunedì, mercoledì e venerdì per 30 minuti. Invece, il martedì e il giovedì per 1 ora. Il sabato è variabile perché faccio una ripetizione di quello che ho studiato prima. Organizzare bene lo studio. Ogni domenica scelgo cosa voglio studiare durante la settimana e scelgo il materiale: video su YouTube, lezioni private, capitoli del libro. Poi aggiungo lo studio al mio calendario così non posso dire "no". Cerco di essere il più disciplinato possibile e seguire alla lettera la mia routine. 2. Rimanere motivati 💪🏻 Il secondo consiglio è quello di non perdere mai la motivazione. Può essere difficile, perché studiare una lingua è estremamente frustrante, lo capisco. Ma allo stesso tempo, per non perdere la motivazione ti consiglio di pensare al futuro. Prendi un pezzo di carta e scrivi: "quando saprò l’italiano bene potrò"… cosa potrai fare? Magari parlare con i tuoi nonni italiani o i tuoi parenti italiani, sentirti più vicino alle tue origini, andare in vacanza in Italia e sentirti parte della nostra cultura, capire un film italiano che hai sempre visto con i sottotitoli, etc. Scrivendo le motivazioni su un foglio sarai più consapevole di quello che stai facendo e ogni volta che ti sentirai demotivato puoi leggerlo così da darti la carica. Fidati, funziona! 3. Fare pratica con la conversazione 🗣 Non smetterò mai di dirlo, parlare è il miglior modo per imparare una lingua. Ovviamente anche la gramatica, scrittura e lettura sono importantissime, però parlare è essenziale. Come possiamo migliorare le nostre abilità di conversazione? Ti do alcuni consigli: Parla con un parente o amico se disponibile. Trova un language partner su app come HelloTalk o Tandem. Trova un professore o tutor sulla piattaforma Italki. Italki è la piattaforma leader per l’apprendimento di lingue straniere. Ci sono centinai di professori di italiano e anche altre lingue e puoi prenotare delle lezioni 1 a 1 con degli insegnanti. I prezzi sono davvero molto variabili quindi puoi trovare un insegnante per tutte le tasche. Pensa che io ho insegnato su Italki per ben sei anni e amo davvero questa piattaforma. Pochi giorni fa anche la mia amica e collega Gaia ha iniziato ad insegnare! Clicca qui per iscriverti ad italki e attraverso questo link potrete ottenere $10 di sconto dopo la vostra prima lezione. Essere esposti costantemente alla lingua 🎧 L’esposizione a una lingua è fondamentale per migliorare in fretta. Più sarete esposti, più in fretta migliorerete. Secondo me, il miglior modo per essere esposti alla lingua italiana è con i podcast. Infatti, potete ascoltare un podcast mentre fate altre attività. Inoltre, i podcast hanno generalmente una qualità molto alta quindi potete ascoltare attentamente le parole che vengono dette. Non posso non consigliarvi il mio podcast, il Teacher Stefano Show ma ce ne sono tanti altri ovviamente! Prenota un viaggio in Italia ✈️ Qual è il miglior modo per essere stimolati a imparare l’italiano? Venire in Italia! Quindi cosa aspetti, prenota il tuo viaggio in Italia! Ora saprai esattamente quanto tempo hai per migliorare in italiano e affrontare questa magnifica avventura! Spero che questi consigli ti siano piaciuti! Se vuoi aggiungere qualche consiglio o farmi della domande, mandami un messaggio nella contact section. Un abbraccio dall’Italia, Teacher Stefano
- Should you use SUBJECT PRONOUNS in Italian? (io, tu, lui lei…)
In italiano quando dobbiamo usare i pronomi personali io, tu, lui/lei, noi, voi e loro? Davvero non li usiamo mai? Vediamolo nell’articolo di oggi! Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo! Oggi voglio darti alcuni consigli sui pronomi personali e su come usarli e NON usarli in italiano. Voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter Prima di tutto specifichiamo che l’italiano è una lingua in cui i pronomi personali non devono essere necessariamente usati dato che possiamo capire di quale persona stiamo parlando dalla forma del verbo. Ti faccio un esempio pratico. Prendiamo il verbo fare. Se io dico: Che fai stasera? → capisco che sto parlando di te, tu che fai perché fai è la forma tu del verbo fare Domani faremo una passeggiata in spiaggia → capisco che sto parlando di noi perché faremo è la forma noi del futuro del verbo fare Quindi, se non è necessario usare i pronomi personali, perché a volte li usiamo? È molto semplice. Li usiamo perché vogliamo enfatizzare il pronome, quindi la persona che sta facendo l’azione. Vediamo alcuni esempi: Lavoro il sabato → questa frase è estremamente neutra. Significa che semplicemente che di sabato lavoro. Ma proviamo a integrare questa frase in un piccolo dialogo. Ci sono due amici che parlano. Per fortuna non lavoro il sabato, così posso riposarmi. Beato te, io lavoro il sabato. La frase è la stessa, ma stiamo aggiungendo io. E ti dico, se non aggiungessimo io e dicessimo solo “lavoro il sabato” la frase sembrerebbe strana! Perché aggiungiamo io in questo caso? Semplice, perché vogliamo enfatizzare il fatto che IO lavoro il sabato, invece TU no. Quindi stiamo facendo una contrapposizione, un paragone tra TU che non lavori e IO che lavoro. Vediamo altri esempi: Sai fare la pizza? - No, io non la so fare, ma mia madre è molto brava. Lucia esce con noi stasera? - No, lei non viene ma Marta sì. Siamo stanchi stasera, dovremmo stare a casa. - Tu sei stanco, io ho molta energia invece! Benissimo! Però a volte potremmo anche trovare il pronome personale alla fine della frase o comunque DOPO il verbo. Questo uso è molto comune per enfatizzare ancora di più il soggetto che svolge l’azione. Vediamo alcuni esempi pratici: Uscire senza giacca non è stata una buona idea. Te l’avevo detto io che dovevi prenderla! Non ti preoccupare per la cena, la preparo io. Alzati da quel divano! Non fai mai niente tu! Chiaro come funziona? Pensa che per un verbo specifico l’uso del pronome personale alla fine cambia il significato del verbo. Sto parlando del verbo pronominale pensarci, cioè pensare + la particella ci. Infatti, quando non usiamo il pronome personale alla fine, pensarci significa pensare a qualcosa, riflettere. Invece, se lo usiamo significa fare qualcosa, occuparsi di qualcosa. Vediamo alcuni esempi: Hai deciso dove andare in vacanza? - Non lo so, ci sto ancora pensando. Puoi preparare la cena stasera? - Sì, certo, ci penso io! Un’altra cosa importante da ricordare è che molto spesso usiamo i pronomi personali con il congiuntivo, questo perché le prime tre forme del congiuntivo presente (io, tu, lui/lei) sono uguali. Quindi per evitare fraintendimenti possiamo usare il pronome personale. Per esempio: Penso che tu sia una brava studentessa. Spero che lei sia pronta per l’esame. Benissimo! Prima di finire l'articolo volevo aggiungere una piccola informazione sui pronomi personali. Se studi l’italiano da un po’ di tempo sicuramente ti sarà capitato di incontrare su internet o forse in alcuni libri (più vecchi) i pronomi personali egli, ella, esso. Questi sono pronomi che non usiamo più in italiano. Infatti: Egli = lui Ella = lei Esso = per gli oggetti (non più usato) Come afferma Treccani questi pronomi sono completamente morti e già dal 1840, con l’edizione definitiva del romanzo I promessi sposi, lo scrittore Alessandro Manzoni aveva già eliminato la maggior parte delle forme egli ed ella in favore di lui e lei. Perfetto! Abbiamo finito per la lezione di oggi, spero che ti sia piaciuta! Noi ci sentiamo presto. Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi nella contact section del mio sito. Un abbraccio, Teacher Stefano
- These words DON'T MEAN what YOU think they mean ⚠️ | Italian for Beginners
You use these Italian words in English all the time but do you actually know what they mean, in Italian? Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me! Ciao a tutti and welcome to a new article. In today’s lesson we will go over some words that you use very often in English, but in Italian they have a similar meaning, the same meaning with additional meanings or a completely different meaning. So use them with caution and since you are studying Italian, you better know what they mean in my language! Let’s get started! Bravo Very famous word, used all the time! The meaning is pretty similar: it means “well done” when used as an exclamation. Of course be careful with the pronunciation. You gotta roll that R if you can! Now remember that “bravo” in Italian is an adjective therefore it changes according to the subject it refers to. You will have: Bravo → masculine singular Brava → feminine singular Bravi → masculine plural Brave → feminine plural For example, if you’re little sister is singing and she’s done very well, you could shout: BRAVA! Remember that “bravo” also means good, but a specific kind of good. It’s usually used for people being good at something. For example: Io sono bravo a spiegare l’italiano. I miei fratelli sono bravi a disegnare. Always remember to put the preposition A when you’re saying to be good AT something. Al fresco I am sorry to say this, but al fresco is not Italian. I mean, it is, but it does not mean what you think it does. If you want to dine al fresco just say: Cenare fuori Pranzare fuori Mangiare fuori Where fuori means outside . We do have the expression al fresco in Italian, but it does not mean the same thing. It is a bit old-fashioned and I don’t hear very often but it actually means t o go to jail! For example: A quel ladro farà bene stare al fresco → going to jail will be good for that thief. Fiasco This word is pretty much the same thing! It’s either a complete failure as in English, but it’s also used to describe these bottles where people used to store their wine. They’re probably still used though! Finale First of all, the pronunciation in Italian is a little different. We say fee-nah-le, not fee-nah-lee. In English, this word is very specific as it refers to the final part of a piece of music, event or TV series. In Italian it can also mean that, we actually finale di stagione (season finale). But finale in Italian also means just final, end . For example: La parola finale spetta al direttore → the director gets the final word. Questa è la nostra decisione finale → this is our final decision. Scenario Love this word. Unfortunately the pronunciation is very different! We pronounce it this way she-nah-ree-o (please, this is very awkward to write, watch the YouTube video above to listen to the pronunciation 🤣). This word has a very specific meaning in English. It is a written outline of the plot and scenes of a novel film, or play. Or it might also mean a possible situation. In Italian, we do have the second meaning but it does not mean plot outline. For that, we use the word canovaccio . But the most important thing is that in Italian, scenario also means scenery or landscape . Keep that in mind! Solo If you’ve been studying Italian for a while you know that solo means many different things. First of all, your solo means assolo in Italian. For example: Questo brano è un assolo → this piece is a solo. But solo also means only, just, alone and lonely. Let’s see some examples: C’è solo uno studente → there’s only one student. La ragazza è sola a casa → the girl is alone at home Mi sento solo. Mi fai compagnia? → I feel lonely. Will you keep me company? Opera Although it has the same meaning in Italian, opera means a lot of different things! it means work (like construction project), creative work (like a book), work or piece for art projects. Le opere di Manzoni sono molto interessanti → Manzoni’s works (books) are very interesting Questa opera del Brunelleschi è stata recentemente restaurata → this work by Brunelleschi was recently restored Panini Yes, panini means pretty much the same thing. But, why is it plural? In Italian, 1 panino means 1 sandwich, and 2 panini means two sandwiches. So, why would I ask for panini if I want just one. Boh! Pasta You’ll tell me: “This is a trick! There’s not way, pasta means something different!”. Ok, of course pasta means pasta, BUT pasta has several additional meanings! It also means dough (also impasto in Italian) , and pastry. For example: Aggiungi l’acqua alla farina per avere una pasta morbida → Add water to flour to have a soft dough. Prendo una pasta alla crema → I’ll get a cream puff pastry. Confetti Last word of today! Confetti is definitely not confetti in Italian. Your confetti is our coriandoli . Our confetti is your... I don’t know! I don’t think they exist, I am not sure, correct me if I am wrong, but they are a sugared almond. They come in different colors and are usually given as a small gift at weddings or graduation parties (at university only!). Alright, we are done for today’s article. Did you know what these words meant in Italian and do you know any other? Let me know by contacting me via the contact section of my website. Un abbraccio dall’Italia, Teacher Stefano
- Test B1 Italiano: test completo + conversazione
Benvenuti al test B1 di Italiano! Guarda il video e segui le indicazioni sullo schermo. Prima di iniziare scarica il foglio delle risposte e alla fine ottieni risultati. Qui troverai anche dei link utili per studiare gli argomenti del test! Fammi sapere com'è andata! Foglio delle risposte: Ottieni risultati → download here Argomenti del test che puoi studiare su YouTube: Uso del CONGIUNTIVO Italiano con il Condizionale (ita): https://youtu.be/7I2-Rup3UPk Congiuntivo Italiano: come e quando usarlo (ita): https://youtu.be/BHUcyCBHMHo Come usare NE in italiano (ita): https://youtu.be/vvknHHH2nSc La particella CI (ita): https://youtu.be/QU-HcY-cOEU Verbi Pronominali Italiani con SENE + useful expressions (ita): https://youtu.be/R-v90SsCnMA Verbi Pronominali con NE + espressioni utili (ita): https://youtu.be/573E3pINa1c Futuro nel Passato in Italiano / Condizionale Passato (ita): https://youtu.be/_D4L0D7WfcI Futuro di supposizione e dubbio (ita): https://youtu.be/JcnNjbUYzUk PENSARCI vs PENSARNE: due importanti verbi pronominali in italiano (ita): https://youtu.be/k4eSu4qT0bQ Italian PREPOSITIONS of Time: DA vs PER + examples (eng): https://youtu.be/AQTOAkikGNA Complex Prepositions: how to use del, nello, alla... in Italian (eng): https://youtu.be/6aA8-eLtRPI FUTURE tense in Italian: how to form and use it (eng): https://youtu.be/Te4orugkJCE How to use NE in Italian + partitivo (eng): https://youtu.be/gXBRqGkEyPI Italian Past Tense: Passato Prossimo VS Imperfetto (eng): https://youtu.be/u4Sw1PnTWSo Direct and Indirect Object Pronouns in Italian (eng): https://youtu.be/fIwGqimks6E Un abbraccio, Teacher Stefano
- 10 ITALIAN hand gestures you MUST know 🤌
It is known that we Italians like to move our hands a lot! And while I try to limit it when I make videos not to distract you, surely speaking Italian without moving your hands is really difficult. That's why today I want to teach you some of the most common gestures we Italians use! I would also like to remind you that if you are interested in receiving interesting content every Sunday to study Italian, you can subscribe to my newsletter! Subscribe to the newsletter Before we begin, let's try to understand why Italians move their hands so much. It is not clear why but it is thought that during the period of foreign dominations by the Spanish, Austrians and French the Italians were looking for alternative ways to communicate with them. This is probably why they developed these gestures that not only made communication easier with other people but also between "Italians" since before 1900 everyone spoke different languages in Italy. There are others who think that gestures also date back to ancient Greek and Roman traditions because for them body language was fundamental. Anyway, regardless of the real reason why we Italians move our hands so much, it is important to say that gestures are part of Italian culture and language and therefore it is essential to know at least the most important ones! So let's get started! 1. Che cosa stai dicendo? Everyone will be familiar with this gesture. Used to express dismay, astonishment at something that has been said or done. It is quite a negative gesture to tell the other person "what are you talking about?". When someone says "you can learn Italian in just 3 months" I usually reply saying "what the f**k are you talking about?!" 2. Vai via! Do you dislike that person and want to invite them to kindly (or maybe not so kindly) leave your house? Then make this gesture to tell that person to go away. This gesture can also be meant as a threat such as saying "go away, or there will be trouble!" 3. Ti picchio But if we reverse the direction and go from the bottom to the top, the same gesture totally changes in meaning and means "I will hit you," "I will hit you." You see your child that is about to write on the wall with markers? Then you look at him and say, "If you try to write on the wall..." and make this gesture! Your child will be terrified and will never write on the wall again! 4. Non c’è niente Let's pretend that you and I live together, you come home and ask me, "Stefano, what are we eating tonight?". I look at you and move my hands like this. That means there is nothing, the refrigerator is completely empty unfortunately. So whenever there is nothing of anything you can use this gesture and the Italians will understand! 5. Perfetto! Did the pasta dish you made taste great? Was the speech you gave beautiful? Was the project you were working on at work awesome? Then we can say it was all PERFECT. So put your index finger and thumb together and draw a beautiful line! That means perfect! 6. Sei furbo/a! Have you met a smart person who knows what he is doing and always knows what to say? Then that person is clever, smart! For example, did our friend Anna manage to open a small jewelry company and become rich? Well, Anna is just that-smart, clever! Remember that this gesture can also refer to a bad kind of "clever" when maybe someone achieved amazing results not being exactly honest. 7. Aumm aumm Now let's imagine that you come to Italy and want to go eat at a great restaurant in Rome. Unfortunately, that restaurant is fully booked but you know the best friend of the owner's wife. So you call her and ask her for a favor. This is not really an honest thing to do because if the restaurant is full it will be difficult to get you a table. But the best friend will not let you down, in fact she will tell you "Let's find a solution, aumm aumm." Although "aumm aumm" is a Neapolitan expression to refer to something shady, sketchy, secret, this gesture is used throughout Italy to indicate a certain complicity between two people to find a solution to a problem, not in the most honest way possible though. 8. Ti faccio un culo così / Mi sono fatto un culo così Did you make me angry? Then "Ti faccio un culo così / I'll kick your ass," this is clearly a threat. However, if I worked hard I can say that "Mi sono fatto un culo così / I worked my ass off," I worked hard to achieve good results! So be careful with this gesture because it completely changes meaning depending on the context and it is always good to associate it with a spoken sentence to understand its meaning 100%. 9. Hai paura? You've just started to study the Italian congiuntivo and... you're scared? Well, you can use this gesture and open and close your hand to ask someone if they are afraid of something. Don't be afraid of congiuntivo though, because I'm here to explain it to you! I'll leave you the link to the playlist so you can learn lots of new things! 10. Rubare You are at the beach with your friends and the beach is very crowded and you are afraid that someone might steal something from you or your friends. So you want to tell all your friends to be careful and not to leave their backpacks unattended. However, you don't want to shout out the fact that you are afraid someone might steal something from you. You're going to say "Guys be careful because I know that here..." and move your hand! This way you will be very discreet and tell your friends to be careful! Fantastico! Do you like these gestures? How many did you know and how many are new to you? And do you know any others? These are just some of the Italian gestures, but they are definitely the most important ones! I hope you enjoyed this article! If you have any questions, please contact me by sending me a message in the contact section of my website! Un abbraccio, Teacher Stefano
- 10 GESTI Italiani che devi sapere 🤌
Si sa che a noi italiani piace gesticolare davvero tanto! E se io quando faccio i video cerco di limitarlo per non distrarvi, sicuramente parlare italiano senza muovere le mani è davvero difficile. Per questo motivo oggi voglio insegnarvi alcuni dei gesti più comuni che usiamo noi italiani! Voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter Prima di iniziare però cerchiamo di capire il motivo per cui gli italiani gesticolano così tanto. Non è chiaro il motivo ma si pensa che durante il periodo delle dominazioni estere da parte di spagnoli, austriaci e francesi gli italiano stessero cercando di modi alternativi per comunicare con loro. Per questo motivo probabilmente si sviluppano questi gesti che non solo facilitavano la comunicazione con altri popoli ma anche tra “italiani” dato che prima del 1900 tutti parlavano lingue diverse in Italia. Ci sono altri che pensano che i gesti risalgano anche ad antiche tradizioni greche e romane dato che per loro la comunicazione con il nostro corpo era fondamentale. Però, a prescindere dal vero motivo per cui noi italiani gesticoliamo così tanto, è importante dire che i gesti fanno parte della cultura e della lingua italiana ed è perciò fondamentale conoscere almeno quelli più importanti! Quindi iniziamo! 1. Che cosa stai dicendo? Tutti conoscerete questo gesto. Usato per esprimere sgomento, stupore per qualcosa che è stato detto o fatto. È un gesto abbastanza negativo per dire all’altra persona “ma cosa stai dicendo?”. Quando qualcuno dice “puoi imparare l’italiano in soli 3 mesi” io di solito rispondo “ma che c***o stai dicendo?”. 2. Vai via! Non ti piace quella persona e vuoi invitarla ad andare gentilmente (o forse non così gentilmente) fuori da casa tua? Allora fai questo gesto per dire a quella persona di andare via. Questo gesto può essere anche inteso come una minaccia come dire “vai via, o ci saranno dei problemi!”. 3. Ti picchio Ma se invertiamo la direzione e andiamo dal basso verso l’alto, lo stesso gesto cambia totalmente di significato e significa “ti picchio”, “ti meno”. Vedi tuo figlio che sta per scrivere sul muro con i pennarelli. Allora lo guardi e dici “se provi a scrivere sul muro”. Tuo figlio sarà terrorizzato e non scriverà più sul muro! 4. Non c’è niente Facciamo finta che io e te abitiamo insieme, torni a casa e mi chiedi “Stefano, cosa mangiamo stasera?”. Io ti guardo e muovo le mani così. Questo significa che non c’è niente, il frigorifero è completamente vuoto purtroppo. Quindi ogni volta che non c’è niente di qualcosa puoi usare questo gesto e gli italiani capiranno! 5. Perfetto! Il piatto di pasta che hai preparato è buonissimo? Il discorso che hai fatto era bellissimo? Il progetto a cui stavi lavorando a lavoro era giusto? Allora possiamo dire che era tutto… PERFETTO. Quindi unisci l’indice e il pollice e tira una bella linea! Questo significa perfetto! 6. Sei furbo/a! Hai conosciuto una persona furba, che sa quello che fa e ha sempre la risposta pronta? Allora quella persona è furba, intelligente! Questo gesto sulla faccia indica proprio questo furbizia, essere scaltri, essere intelligenti. Per esempio, la nostra amica Anna è riuscita ad aprire una piccola azienda di gioielli e diventare ricca? Beh, Anna è proprio… furba, intelligente! Ricorda che questo gesto può essere usato anche per un tipo di "furbizia" negativa, cioè quando qualcuno raggiunge dei risultati in un modo non molto onesto. 7. Aumm aumm Ora immaginiamo che vieni in Italia e vuoi andare a mangiare in un ottimo ristorante a Roma. Purtroppo quel ristorante è al completo ma tu conosci la migliore amica della moglie del proprietario. Allora la chiami e le chiedi un favore. Questa non è proprio una cosa onesta perché se il ristorante è pieno sarà difficile farti accomodare. Ma la migliore amica non ti deluderà, anzi ti dirà che “ora troviamo una soluzione, aumm aumm”. Quindi non ti preoccupare, adesso vediamo come fare! Nonostante “aumm aumm” sia un’espressione napoletana per indicare qualcosa di losco, di clandestino, di segreto, questo gesto è utilizzato in tutta Italia per indicare una certa complicità tra due persone a trovare una soluzione a un problema, non nel modo più onesto possibile però. 8. Ti faccio un culo così / Mi sono fatto un culo così Mi hai fatto arrabbiare tanto? Allora “ti faccio un culo così”, questa è chiaramente una minaccia. Però se ho lavorato sodo posso dire che “mi sono fatto un culo così", cioè ho lavorato tanto per raggiungere certi risultati! Quindi attenzione a questo gesto perché cambia completamente significato in base al contesto ed è sempre bene associarlo ad una frase parlata per capire il suo significato al 100%. 9. Hai paura? Hai appena iniziato a studiare il congiuntivo italiano e… hai paura? Beh, puoi usare questo gesto e aprire e chiudere la mano per chiedere a qualcuno se ha paura. Però non avere paura del congiuntivo perché ci sono io che te lo spiego! Ti lascio il link per la playlist così puoi imparare tante nuove cose! 10. Rubare Sei in spiaggia con i tuoi amici e la spiaggia è molto affollata. Perciò hai paura che possano rubare qualcosa a te o ai tuoi amici. Allora vuoi dire a tutti i tuoi amici di stare attenti e non lasciare gli zaini incustoditi. Però non vuoi urlare il fatto di avere paura che possano rubarti qualcosa. Allora dirai: ragazzi attenti perché so che qui… e muovi la mano! Così sarai molto discreto e dirai ai tuoi amici di stare attenti! Benissimo! Ti piacciono questi gesti? Quanti ne conoscevi e quanti sono nuovi per te? E ne conosci altri? Questi sono solo alcuni dei gesti italiani, ma sicuramente sono i più importanti! Se hai delle domande inviami un messaggio nella contact section del mio sito. Noi ci sentiamo presto! Un abbraccio, Teacher Stefano
- DON'T DO THIS at an Italian Restaurant!
Today we're talking about Italian culture and specifically Italian restaurant culture! I'm going to give you some basic rules to follow so that your restaurant experience will be super authentic! Before we start, I want to remind you that if you are interested in receiving interesting content every Sunday to study Italian, you can subscribe to my newsletter! Subscribe to the newsletter 💌 What time should you go to the restaurant? Don't go to a restaurant at 4PM or 5PM in the afternoon. Most restaurants will probably be closed at that time because in Italy restaurants close in the afternoon. We usually have dinner late and restaurants are open for lunch from 12PM to 15PM, then they close and reopen for dinner from about 7:30PM until 11:30PM. Obviously these hours are very flexible and change from region to region. But for dinner, I don't think you'll find a restaurant open before 7PM. For example, I live in Puglia and when I go out to dinner I go around 9PM, instead, when I was in Milan, even at 8PM, but still not before 7PM. So, if you find a restaurant open at 4:00 or 5:00 in the afternoon, do you know what this means? Well, that it's a tourist trap! This is because there are some restaurants that decide to be open at that time because they know that tourists will eat at that time. That's probably not an authentic restaurant though. And now, if you want more information about tourist traps, on my podcast, The Teacher Stefano Show, I did an entire episode on this topic, click here to learn more! Ordering all courses As you probably know, in Italy our meal involves an appetizer, generally cold cuts, cheese and bruschetta. Then a first course, so pasta or risotto. A second course, meat or fish and then a side dish that comes with the second course, so for example a salad, vegetables, potatoes... Then, of course, we have dessert and coffee. But the fact that this is the organization of our meal does not mean that we really order appetizer, first course, second course and a side dish. That would be too much! Sure, if you go to a wedding or an event it might happen, but it's not the usual. So, when you go to an Italian restaurant, don't feel obligated to order every course. Ordering cappuccino at the end of the meal Are you in a restaurant and would like to order a cappuccino at the end of the meal? Don't do it! In Italy ordering a cappuccino after a meal is unacceptable! I assure you that if you order a cappuccino at the end of the meal even the waiter will look at you mad (and he should). Remember that cappuccino is a breakfast beverage only! Ask for cold red wine There are some people who prefer to drink a nice cold red wine, right? Well, this is a huge crime! Red wine should be served at room temperature, at 16/18 degrees, not cold! There is a reason for this, red wine contains tannins, which are natural chemicals in grapes that give that good taste to the wine. A cold red wine alters this flavor and completely destroys the work of the winemakers. So if it took 5 or 6 years to make that wine, putting it in the refrigerator and serving it cold would ruin the work of many people. Therefore, white wine and rosé wine can be cold (not too cold though!), but not red wine! If you are interested in this topic, check out this article in Italian. Do not ask for tap water When you are in Italy, in a restaurant, do not ask for tap water. This is because simply it's not in our culture to drink tap water at a resturant. Tap water is still very good and drinkable, especially in Northern Italy since it comes from the mountains. But in restaurants in Italy people take bottled water, many times in glass, which pollutes less. In fact, at an Italian restaurant, you always pay for water and remember that you can choose between still or sparkling water. Ask for ice We Italians don't like ice that much. If you order even a can of Coca-Cola at a restaurant, they will bring you a glass without ice! I know, it's Incredible! It may seem strange, but it's true, in a restaurant they will never bring you a glass of water with ice. Sure, if you ask they will bring it to you, but it's not that common. Don't ask for the bill Don't wait for the waiter to bring you the bill. In Italy you have to ask for the bill. In fact, if someone brings the bill to your table before you have asked for it, it is considered rude. Bringing the bill to the table, without the guest's explicit request, is very rude because it almost seems like they are rushing you to leave. So, remember that you will have to ask for it yourself. Tipping In Italy you don't have to leave tips! It's not a cultural thing. We Italians almost never leave tips, so don't feel obligated to. Then of course if you still want to tip your waiter because the service was very good, do it, but it is not necessary. Relax and take your time One last thing you definitely need to do is relax and take your time. Italians like to go to restaurants to relax. We don't have the time to go to a restaurant all the time, but when we do go we want to spend a pleasant evening with our family or friends. So we talk, drink, eat, but without being in a hurry. This is a time to relax and it is a very important moment for us Italians. For today's article we are done! What do you think about these rules? Are there similar rules in your country too? Let me know by sending me a message in the contact section of my website. Un abbraccio, Teacher Stefano
- Verbi IRREGOLARI al futuro che devi conoscere in italiano!
Impariamo alcuni verbi irregolari importanti al futuro! Ciao a tutti e benvenuti a un nuovo articolo. Il futuro è un tempo molto importante da conoscere in italiano ma devi sapere che ci sono alcuni verbi irregolari molto importanti da sapere. Nel video di oggi ti aiuterò a coniugare questi verbi e magari vediamo anche degli esempi molto utili. Posso dirti che però possiamo facilmente raggruppare questi verbi in categorie così sarà molto più facile ricordarli! Dai iniziamo! Voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter Verbi che non cambiano la -A di -ARE in -E Se ti ricordi il video che ho fatto un po’ di tempo sul futuro che puoi guardare cliccando qui, devi sapere che i verbi in -ARE al futuro cambiano la -A in -E. Per esempio, se prendiamo il verbo “guardare” il futuro sarà “guarderò”, quindi abbiamo cambiato la -A di -ARE in -E. Questo non succede con tre verbi molto brevi che usiamo molto spesso in italiano. I verbi sono: Fare Dare Stare Vediamo la coniugazione di questi verbi: Verbi che cambiano leggermente il modo in cui sono scritti Abbiamo anche alcuni verbi che cambiano un po’ quando sono scritti e possiamo dividere questa categoria in due sottocategorie: Verbi in -CARE, GARE Questa categoria di verbi deve necessariamente cambiare. Pensiamo perché. Noi sappiamo che al futuro dobbiamo cambiare la -A di -ARE in -E prima di coniugare il verbo. Quindi prendiamo il verbo pagare. Se io seguissi la regola di base dovrei fare questo pensiero: pagare → pagar → pager → pagerò. Questo però è un problema perché adesso ho il suono “ge” che è un suono morbido. Ma noi preferiamo mantenere il suono duro di “ga” però avendo come lettera la “e”. Per fare questo è molto semplice! Dobbiamo aggiungere la lettera H. Quindi: Pagare → pagar → pagher → pagherò Cercare → cercar → cercher → cercherò Poi aggiungiamo le normali desinenze del futuro! Verbi in -CIARE, GIARE Questa categoria non è un grande problema perché cambia il modo in cui la scriviamo, ma la pronuncia comunque non cambierebbe. Quindi questa è solo una questione di ortografia. Infatti questi verbi perdono la I al futuro. Vediamo due esempi: Baciare → baciar → bacer → bacerò Mangiare → mangiar → manger → mangerò Fantastico! Passiamo alla terza categoria. Verbi che perdono la vocale dell’infinito Questa categoria di verbi è molto importante perché ci sono verbi molto molto comuni nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo semplicemente togliere la vocale dell’infinito. Vediamo alcuni esempi: Andare → andar → andr → andrò Avere → aver → avr → avrò Cadere → cader → cadr → cadrò Dovere → dover → dovr → dovrò Potere → poter → potr → potrò Sapere → saper → sapr → saprò Vedere → veder → vedr → vedrò Vivere → viver → vivr → vivrò Benissimo! Ora vediamo l’ultima categoria! Verbi completamente irregolari Questi sono verbi molto strani che cambiamo completamente al futuro! Vediamoli insieme: Come possiamo notare i verbi bere, venire, rimanere e tenere anche se sono molto diversi, hanno comunque quasi un’irregolarità in comune, la doppia R e forse questo ti permetterà di ricordarli più facilmente! Ora vediamo alcune frasi per tutte queste categorie: Farò un viaggio in Italia appena posso. → I will go to Italy as soon as I can. Cercherò una casa quando avrò più soldi. → I will look for a house when I have more money. Quando mangerai a casa nostra, ti faremo provare la lasagna di nostra mamma. → When you eat at our house, we'll let you try our mom's lasagna. Andremo a vivere in Italia da pensionati. → We will live in Italy as retirees. Avrò presto una nuova macchina e potremo andare dove vogliamo. → I will soon have a new car and we can go anywhere we want. Vedrai che tra qualche mese il tuo italiano sarà migliorato tantissimo! → You will see that in a few months your Italian will have improved so much! Rimarrete a casa per Natale? → Will you stay home for Christmas? Verrà anche Luca alla festa? → Will Luca come to the party too? Fantastico! Prima di finire l'articolo voglio anche ricordarti che tutti questi verbi irregolari sono gli stessi anche per il condizionale ma questo magari è un argomento per un prossimo articolo! Se hai altre domande fammi sapere mandandomi un messaggio nella contact section del mio sito. A presto, Teacher Stefano