Il verbo piacere funziona in modo strano in italiano, ma non è l’unico! Infatti ci sono tanti altri verbi che funzionano in modo altrettanto strano! Oggi vediamo quali sono!
Ciao a tutti e benvenuti a un nuovo articolo! Oggi parliamo di alcuni verbi che sono molto simili a PIACERE per la loro struttura grammaticale che però hanno significati completamente diversi. Faremo un piccolo riassunto del verbo piacere ma se vuoi ho già fatto un video in cui spiego brevemente come funziona piacere e puoi guardarlo cliccando qui
Voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter!
Quindi, ripassiamo brevemente la grammatica del verbo piacere. Guarda questa frase:
Mi piace la pizza
Come puoi vedere, io scelgo “piace” perché la cosa che mi piace, la pizza (che è il soggetto della frase) è singolare e poi uso il pronome oggetto indiretto “mi” per indicare che sono IO la persona che fa l’azione, la persona a cui piace qualcosa. Puoi immaginare anche la frase come “la pizza è piacevole per me” dove “per me” diventa “mi”. Forse questo può aiutare.
Se però non mi piace una cosa sola, ma due, tre o più, allora devo usare il plurale “piacciono” e dire:
Mi piacciono le macchine rosse.
Ora ricorda che dobbiamo usare sempre i pronomi oggetto indiretto. Per esempio:
Gli piace la pasta → la pasta è piacevole “per lui”
Le piace uscire con gli amici → uscire con gli amici è piacevole “per lei”
Ci piacciono i concerti all’aperto → i concerti all’aperto sono piacevoli per noi
Benissimo! Ora possiamo iniziare a parlare dei verbi simili a piacere. Iniziamo dal primo!
Bastare
Questo verbo significa essere sufficiente e può essere usato con persone o cose. Vediamo alcuni esempi:
Non mi bastano due ore → due ore non sono abbastanza “per me”.
Ti basta un uovo? → Un uovo è sufficiente “per te”?
Mi basti tu! → Tu sei sufficiente “per me” (Sei tutto ciò di cui ho bisogno)
Quindi ricorda! Per "non mi bastano due ore" scelgo bastano, la forma "loro", a causa di "due ore". Poi aggiungo "mi" per dire "per me". Stessa cosa per "ti basta un uovo?". L'ultimo esempio è un po' più complicato perché bisogna cambiare "bastare" con la forma "tu", dato che "tu" è il soggetto della frase. Infatti, io direi “tu sei sufficiente per me”, il “tu” è il soggetto! Ti consiglio però di rispettare questo ordine “mi basti tu” e non “tu mi basti” (esattamente come “mi piace la pizza” e non “la pizza mi piace”) perché tendiamo a mettere il soggetto alla fine con questi verbi. Entrambe le frase sarebbero corrette, ma trovo “mi basti tu” più comune nella lingua di tutti i giorni.
Mancare
Se usiamo "mancare" con le persone stiamo dicendo che sentiamo la mancanza di qualcuno e quindi siamo tristi. Se usiamo questo verbo con le cose allora significa “restare ancora”. Ora ti spiego meglio! Cominciamo con il primo significato:
Mi manchi → sono triste perché IO sento la TUA mancanza.
Ti manchiamo? → sto chiedendo A TE se TU senti la NOSTRA mancanza. Infatti, il soggetto della frase è NOI, ecco perché uso “manchiamo”.
Quindi è facile! Ti insegno un trucco per coniugare questo verbo. Per esempio, mia sorella partirà per gli Stati Uniti per 10 mesi ad agosto. Lei è felice e io sono triste. La persona triste è il pronome oggetto indiretto (mi), la persona felice è il verbo “lei mancherà”. Quindi posso dire “mi mancherà” per dire che IO sentirò la sua mancanza in futuro. Lo so è un po’ complesso, ma se ci ragioni, ha senso! E queste regole funzionano anche per piacere e tutti gli altri verbi!
Come ti ho detto però, mancare si usa anche con le cose. Per esempio:
Mi manca 1 pagina del libro → mi è rimasta ancora 1 pagina del libro, cioè ho ancora una pagina del libro da leggere.
Ci mancano 5 chilometri per arrivare → ci restano ancora 5 chilometri per arrivare, cioè abbiamo ancora 5 chilometri di strada da fare per arrivare nel posto dove stiamo andando!
Servire
Questo verbo è molto importante ed è praticamente molto simile a "avere bisogno di", solo che è più complicato da usare ma molto, molto usato da noi nativi! Anche in questo caso funziona come piacere con le cose e le persone:
Mi serve un passaggio a casa → ho bisogno di un passaggio a casa.
Mi servono due ore in più → Ho bisogno di due ore in più.
Vi serve una mappa? → Avete bisogno di una mappa?
Ci servite ora → abbiamo bisogno di voi ragazzi ora.
Come vedi le regole sono sempre le stesse: “serve” quando si ha bisogno di cose al singolare, "servono" quando si ha bisogno di cose al plurale. Poi abbiamo le forme coniugate come nell'ultimo caso "ci servite ora" quando si ha bisogno di persone (che sono le stesse regole di cui abbiamo parlato prima col verbo mancare).
Se volete essere più formali o educati, potete usare questo verbo anche al condizionale:
Mi servirebbe una mappa della città → Mi servirebbe/mi servirebbe una mappa della città.
Benissimo! Spero che ora l’uso di questi verbi sia più chiaro! So che possono essere un po’ complessi, ma con la pratica tutto diventa facile!
Per l'articolo di oggi abbiamo finito, per qualsiasi domanda, puoi contattarmi nella contact section del mio sito.
Un abbraccio,
Teacher Stefano
Comments