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Writer's pictureTeacher Stefano

Futuro di dubbio e supposizione

Tutti sappiamo che il futuro in italiano si usa per parlare di azioni che avverranno nel futuro. Ma sapete che il futuro si può usare anche per parlare di dubbi e supposizioni? Lo vediamo nell'articolo di oggi!




Ciao a tutti e benvenuti a un nuovo articolo di grammatica. In italiano il futuro si usa per esprimere azioni che avverranno nel futuro, previsioni o progetti. In realtà, però, c'è un altro uso molto importante del futuro che spesso gli studenti non conosco. Stiamo parlando del futuro di dubbio e suppozione.


Prima di iniziare dobbiamo ricordare che esistono due tipi di futuro in italiano: il futuro semplice e il futuro anteriore. Il futuro semplice è quello più usato nella lingua di tutti i giorni e che probabilmente già conosci. Se non lo conosci o non lo ricordi, puoi andare al video sul futuro che ho fatto un po' di tempo fa, cliccando a questo link. Invece, il futuro anteriore, si forma con il futuro del verbo ausiliare essere o avere + il participio passato del verbo. Per esempio, se vogliamo coniugare il futuro anteriore del verbo fare diremo:

Io avrò fatto

Tu avrai fatto

Lui/Lei avrà fatto

Noi avremo fatto

Voi avrete fatto

Loro avranno fatto

Invece, per un verbo che richiedere essere, come per esempio andare, diremo:

Io sarò andato/a

Tu sarai andato/a

Lui sarà andato

Lei sarà andata

Noi saremo andati/e

Voi sarete andati/e

Loro saranno andati/e

Ma quando si usa il futuro anteriore in italiano? Teoricamente si usa per esprimere un'azione futura, meno futura di un'altra. Quindi, se ho due azioni future, quella che avviene prima si esprime col futuro anteriore. Per esempio:

  • Uscirò quando avrò finito i compiti —> prima finisco i compiti (quindi azione meno futura) e poi esco. I will go out when I will be done with homework.

Il problema è che il futuro anteriore non si usa quasi mai in italiano per questo scopo. Infatti, parlando un italiano più naturale, diremmo semplicemente:

  • Quando/Appena finisco i compiti esco/uscirò. When I finish homework, I will go out.

E allora, perché vi sto spiegando il futuro anteriore? Perché è molto usato per le supposizioni! Ma andiamo con ordine, iniziamo a parlare delle supposizioni col futuro semplice. Iniziamo con un esempio:

  • Dove sarà Marta?

In questo caso, io non ti sto chiedendo dove sarà Marta nel futuro, ma dov'è Marta adesso. E perché stiamo usando il futuro? Perché vogliamo esprimere maggiormente l'idea di dubbio! Per esempio, se tornassi a casa e non trovassi Marta potrei chiedermi: mmh, dove sarà Marta? È strano, pensavo fosse a casa!

Ora io ti faccio questa domanda e ti chiedo:

  • Dove sarà Marta?

Tu puoi rispondere e dire:

  • Non lo so. Sarà al supermercato a fare la spesa. I don't know. She might be at the supermarket to buy groceries.

Tu non sai dov'è Marta, ma credi, SUPPONI che sia al supermercato a fare la spesa. Quindi puoi semplicemente usare il futuro per fare la tua supposizione. Inoltre usare il futuro, come puoi vedere, è un ottimo modo per evitare il congiuntivo. Infatti potresti esprimere la stessa idea dicendo:

  • Penso/suppongo/credo che sia al supermercato a fare la spesa. I think/believe/suppose she is at the supermarket to buy groceries.

Usando il futuro quindi, non hai bisogno di usare due verbi e soprattutto non c'è bisogno di usare il congiuntivo! Vediamo qualche altro esempio per capire meglio:

  • Quanto costerà una Ferrari? (dubbio)

  • Boh, secondo me costerà sui 100.000 euro. (supposizione)

  • Quanti anni ha la moglie di Roberto?

  • Avrà 50 anni, credo! (supposizione)

  • Stefano non mi risponde al telefono... sarà arrabbiato con me e non vorrà rispondermi. (supposizione)

Quindi, in una domanda usiamo il futuro per esprimere un dubbio, mentre nella risposta o in un'affermazione lo usiamo per fare una supposizione. Ma allora, se usiamo il futuro semplice per esprimere un dubbio o una supposizione NEL PRESENTE, quando useremo il futuro anteriore? Beh, semplice! Lo usiamo per esprimere una supposizione o un dubbio NEL PASSATO! Vediamo un esempio:

  • A che ora sei tornato a casa ieri sera?

  • Non so, saranno state le tre. (supposizione)

Io non so esattamente a che ora sono tornato a casa ieri, ma posso ipotizzare un orario, le tre di notte! Quindi, anziché usare il congiuntivo e dire:

  • Penso/suppongo/credo che siano state le tre.

Posso semplicemente usare il futuro anteriore del verbo essere, al plurale perché le ore sono sempre plurali in italiano! Quindi:

  • Saranno state le tre.

Vediamo altri esempi:

  • Sarà già finito il film? (dubbio nel passato)

  • Non credo! Secondo me, finirà tra un'ora!

ATTENZIONE: in questo ultimo esempio "finirà tra un'ora", non è un futuro di supposizione! Ma è un futuro vero, un futuro futuro! Questo perché io sto dicendo che il film "finirà tra un'ora" e "tra un'ora" è ovviamente nel futuro. Certo sto esprimendo comunque una supposizione perché dico SECONDO ME, ma questo non significa che il "futuro" esprima una supposizione!

  • Lucia non è ancora tornata a casa... avrà trovato traffico. (supposizione)

  • Ho trovato un cagnolino davanti a casa mia... lo avranno abbandonato, poverino. (supposizione)

  • Dove sono Clara e Giacomo?

  • Se ne saranno andati a casa! (supposizione)

Allora, tutto chiaro? Avete capito come funziona il futuro di dubbio e supposizione? Come sempre se avete altre domande, mandatemi un messaggio nella sezione contatti del mio sito.

Un abbraccio dall'Italia,

Teacher Stefano

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